Il prezzo è sicuramente un elemento importante di ogni rapporto di fornitura, quello che spesso non viene preso in considerazione sono gli elementi che stanno alla base della sua costruzione, e che quindi ne possono variare il valore. I fornitori di un’impresa mediamente forniscono beni e servizi che, in termini di volumi, possono arrivare fino a oltre il 70% dell'intero conto economico.
Diventa cruciale infatti riuscire a valutare il fornitore non solo in base al prezzo offerto ma in base anche ad altri fattori: strutture produttive, propensione agli investimenti, qualifica del suo personale e alla natura dei servizi offerti.
Come spiega Giampiero Volpi su questo interessante articolo del sole 24 ore, oltre all'affidabilità, sostenibilità finanziaria, compliance normativa, ci sono altri tre fattori chiave che un’azienda deve valutar in un’ottica di scelta strategica di un fornitore.
💡 1) Innovazione: uno degli obiettivi che porta aziende ad esternalizzare un processo è la ricerca di fornitori in grado di proporre costantemente innovazioni tecnologiche e di processo che possano, nel medio lungo periodo, creare vantaggi competitivi anche all’azienda cliente;
🌱 2) Sostenibilità: il piano di sostenibilità dell'impresa può dipendere fino al 90% dalla catena di fornitura. Rispetto dell’ambiente e delle persone, per esempio sono fattori sempre più basilari per la scelta di un fornitore che oggi deve saper documentare il possesso delle appropriate certificazioni e la comprensione ed applicazione delle normative vigenti di settore, per esempio: l’uso di terre rare, di conflict material, di materiali pericolosi, e così via;
🛠 3) Rischio: i fornitori, per la loro natura e per la loro geolocalizzazione, possono essere affetti da numerosi fattori di rischio, che coinvolgono di conseguenza i prodotti e servizi offerti. I loro profili di rischio entrano in ogni processo di acquisto; devono quindi essere attentamente analizzati per valutarne il possibile impatto negativo e permettere all'azienda di definire azioni per non compromettere l’intera supply chain aziendale.
“La gestione del rischio di fornitura è un perno su cui costruire nuovi modelli di acquisto che permettano l’approvvigionamento efficace di innovazione e sostenibilità ma che siano anche predisposti ad affrontare eventi negativi e proteggere la performance dell’impresa. I fornitori dotati di questi profili si presentano quindi come dei potenziali protagonisti nella costruzione del valore dell’impresa. Spetta a quest’ultima saper sfruttare le loro potenzialità e trasformare un rapporto di acquisto in una relazione di partnership.”
Quindi porgiamo a te la domanda iniziale: "scegliere in base al prezzo è sempre la soluzione migliore?"
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